Smart Working

SMARTWORKING: ARRIVA UNA DOPPIA PROROGA
La possibilità di fare ricorso allo Smart Working in forma semplificata è stata prorogata fino al prossimo 15 ottobre, nuovo termine dello stato di emergenza.
A stabilirlo è il D.L. 83/2020, firmato dall’esecutivo il 30 Luglio scorso.Più nel dettaglio, il Decreto prevede la possibilità di estendere il lavoro agile:
- fino al 14 settembre nel caso di lavoratori con figli minori di 14 anni (la data coincide con la riapertura delle scuole);
- fino al 15 ottobre per i dipendenti cosiddetti fragili, per quanti abbiano all’interno del proprio nucleo familiare un congiunto con disabilità grave o per coloro i quali, sulla base di una valutazione del medico, siano maggiormente esposti a rischio di contagio.
Partito come necessità, lo Smart Working è ormai entrato nelle case e nelle abitudini di circa la metà dei lavoratori italiani i quali, potendo scegliere, continuerebbero a prediligerlo anche una volta finita l’emergenza.
Da un’indagine condotta da “l’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano” è emerso infatti che circa il 71% dei lavoratori preferirebbe mantenere questa modalità di lavoro per almeno due giorni a settimana.
LAVORO AGILE: LE AZIENDE SONO DAVVERO PRONTE?
In che modo le aziende stanno accogliendo questo grande cambiamento della cultura organizzativa?
Se da una parte le imprese hanno accettato la sfida con grande flessibilità e sorprendente spirito di adattamento, dall’altra la situazione emergenziale ha lasciato loro ben poco spazio e tempo per riorganizzarsi in modo efficiente.
Molte realtà sono state costrette a bypassare la fase preliminare, solitamente graduale e diluita, di riprogettazione delle attività e soprassedere del tutto a quella formativa.Molte altre hanno riscontrato grosse difficoltà a dotare i propri collaboratori di strumenti informatici adeguati.
Sempre lo stesso studio infatti ha rivelato anche come il 29% dei lavoratori non sia riuscito a portare avanti alcune delle attività quotidiane proprio a causa della mancanza di processi e dati digitalizzati.
LO SMART WORKING NON SI IMPROVVISA!
Uno dei principali ostacoli per un’adozione più massiccia del lavoro agile è proprio lo scarso equipaggiamento tecnologico dei lavoratori.
Lo Smart Working è un percorso di change management che combina riorganizzazione dei processi e rinnovamento della cultura aziendale in un’ottica volta a considerare l’IT come un alleato essenziale e determinante.
Fornire ai propri collaboratori gli strumenti abilitanti al lavoro agile significa semplificare e favorire il processo di cambiamento.
Ed è per questo che Zucchetti ha creato una suite di soluzioni modulari e integrate per rispondere meglio alle esigenze del lavoro in mobilità e agevolare la comunicazione e la collaborazione a distanza .
Sfruttando le potenzialità del proprio cloud e dell’infrastruttura di rete all’avanguardia, le tecnologie Zucchetti consentono una perfetta integrazione tra le soluzioni e al contempo assicurano che tutti gli attori coinvolti (responsabili, uffici e colleghi) si sentano sempre in collegamento, come se si trovassero nello stesso ambiente fisico di lavoro, con i medesimi livelli di produttività ed efficienza.
Soluzioni di Smart Working unite a servizi di consulenza, connettività, collaborazione e conferenza permettono di ricreare un ecosistema digitale completo di prodotti e soluzioni.
LA RESPONSABILIZZAZIONE PASSA ATTRAVERSO L’INFORMAZIONE
La migliore difesa è, da sempre, l'informazione. Dobbiamo, per questo, sfruttare tutti gli strumenti e le tecnologie digitali disponibili per orientarci verso un modello di gestione basato sulla condivisione delle informazioni.
Secondo quanto stabilisce il protocollo aggiornato al 16 Luglio 2020, l’azienda - attraverso le modalità più idonee ed efficaci - è tenuta ad informare tutti i lavoratori (e chiunque entri in azienda) sulle disposizioni delle autorità.
L’informazione è il primo passaggio essenziale per far comprendere a lavoratori e visitatori il comportamento da tenere o eventuali indicazioni/limitazioni da osservare. Tra queste:
- l'obbligo di restare a casa con febbre oltre 37.5 e di chiamare il proprio medico di famiglia e l'autorità sanitaria;
- l’accettazione di non poter entrare o permanere in azienda, e di doverlo dichiarare tempestivamente laddove, anche successivamente all’ingresso, sussistano le condizioni di pericolo (sintomi di influenza, provenienza da zone a rischio o contatto con persone positive ecc);
- l’impegno a rispettare tutte le disposizioni delle Autorità e del datore di lavoro nel fare accesso in azienda. In particolare: mantenere la distanza di sicurezza, osservare le regole di igiene delle mani e tenere comportamenti corretti sul piano dell’igiene.

Grazie al Portale HR Zucchetti, queste informazioni possono essere rapidamente distribuite a tutti i dipendenti, anche con funzioni di presa visione o consenso/assenso.
Prima e unica suite in tecnologia web e con base dati anagrafica unica, il Portale HR è il punto d'incontro tra la direzione risorse umane e la popolazione aziendale:- consente di pubblicare online tutte le informazioni e le comunicazioni aziendali;
- riduce i tempi di accesso alle informazioni facilitando la consultazione dei documenti di interesse dei dipendenti;
- ottimizza la gestione di attività e processi;
- diventa un punto di erogazione dei servizi self-service: i collaboratori possono verificare autonomamente le proprie timbrature, inserire giustificativi, note spese, ecc.
Per informare invece i visitatori è disponibile la soluzione Self Reception, un sistema in grado di visualizzare le attività di una receptionist tradizionale e rendere il visitatore autonomo in tutte le fasi, controllando tutti i transiti durante la sua permanenza in azienda. Contattaci per ricevere maggiori informazioni!